"Non capisco che tipo di rivalità si possa creare fra un allenatore che ha vinto due Champions con due squadre diverse e uno che in Champions ha giocato appena due partite". Colpito ed affondato, senza possibilità di salvarsi con qualche scialuppa di salvataggio. Può essere simpatico o antipatico, può mancare a molti o a nessuno,ma và dato atto a Josè Mourinho di non essere mai banale e di regalare sempre scoop ogni volta che apre la bocca, e le sue dichiarazioni che precedono la partita con il Milan non fanno che confermare l'idea che tutti ci erano creati su di lui.
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| Josè Mourinho, ex allenatore mai dimenticato e ancora tanto amato dell'Inter |
Magari un po' borioso, vanesio, ma terribilmente sicuro di sè, capace di fare seguito con i fatti a parole o frasi a volte troppo ad effetto. La povera vittima sacrificale, questa volta, anche se solo dal punto di vista dialettico, è Massimiliano Allegri, allenatore del Milan, che, pur limitandosi ad un prudente "Ha ragione lui", probabilmente spera nell'aiuto dei suoi giocatori per rispondere coem si deve all'ex allenatore nerazzurro.
Intanto incassa la botta e porta a casa, sia la sassata di prima, sia la successiva stilettata di Mou, questa volta rivolta al Milan: "Questa è la mia 75 esima partita di Champions, non la seconda o la terza. Come volete che possa essere speciale?". Tutti sanno chi è davvero speciale...e non a caso o solo a parole
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